Me che sono il nero di una macchia di olio.
Macchia di vita che profuma di andature rasoterra.
Rasoterra come il mio culo che viaggia su un ferro cromato.
Cromato come il cielo di questa sera.
Sera che si specchia sul mio mare di ricordi.
Ricordi di quando eri la mia bimba.
Bimba nera e dispettosa con un cuore grande a fare casino.
Casino mentre passavo le giornate a lucidare cio che poteva brillare.
Brillare come una stella fatta di passione e bulloni.
Bulloni che tengono stretto senza mollare mai.
Mai come il non finire di quel viaggio insieme a te interminabile e faticoso.
Faticoso come il mio risveglio senza te.
Te che sei in me e che ti nascondi nella tua luce assonnata di nero.
Nero come la luce che si vuole nascondere dentro il tuo nome.
Nome come la luce che non diventa nera.
Nera.
Come Eclissi di Cromo.
Vegas De Laroja
Photo by Giorgio Dusio
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