disegnati su pelle
a non andarsene nel tempo...
Come il fascino di una rosa nera,
che si intreccia nel mio sostare a guardare....
A guardare il mondo che gira sotto queste gomme lucide,
nere ed opache, macchiate di kilometri e miglia,
con l'odore del tempo che intacca l'andare...
Quasi come un echeggiare di pianoforte,
triste e solo davanti ad un locale illuminato,
di una citta che ti osserva nel tuo vagare....
Sono tatuaggi vicini,
incisi nel tempo e disegnati dalle follie di viaggi...
Affiancati l'uno all'altra,
come compagne, amanti, attrici....
sotto riflettori urbani che disegnano un palcoscenico,
ad esaltare la forma e la sostanza,
cavalli bianchi e cavalli neri....
Le Harley che ti aspettano,
inquietanti e meravigliose,
colorate da sguardi e fotografate da attimi di sublime passione.
Lette dai cuori di chi comprende la sosta,
profumate di benzina,
dentro citta' notturne tatuate di cromo
Nessun commento:
Posta un commento